Après La Classe – Circo Manicomio

Tracklist
01. E’ ARRIVATO IL CIRCO
02. CIRCO MANICOMIO
03. PUEBLO
04. GUERRA ROMANTICA
05. ESTOY LOCO POR TI
06. SOLO TU
07. E’ VERO
08. LA GELOSIA
09. PASA LA BANDA
10. IL CUORE E’ UNO ZINGARO
11. LA DESVENTURA
12. ALMA LATINA ft. Attila
13. EL PRESIDENTE
14. VOLIAMO VIA

Già il titolo di questo album è tutto un programma: evoca subito colori, fuochi d’artificio, un mondo parallelo dove tutto può succedere se ci si abbandona al ritmo.
Dopo l’intro, si parte subito con il brano che dà il titolo all’album, uno scoppiettante concentrato ritmi patchankeri, ska, reggae e balkan; ascoltando ci si ritrova subito catapultati nel bel mezzo della magica atmosfera del Circo Manicomio.


A seguire El Pueblo, un mix ispano-francese, in cui sono lo ska e il reggae, con sfumature jazz, a fare da padroni. Ovviamente anche un pizzico di elettronica qua e là non stona mai.
Un’atmosfera quasi da canzone francese, declinata secondo sonorità carioca e spagnoleggianti, si trova in Guerra Romantica, brano che narra un amore tormentato e passionale, che fa star male e bene allo stesso modo.
La versatilità e la tecnica degli Après La Classe non si smentisce in questo album, in cui i salentini si dimostrano sempre più all’altezza della sperimentazione, mantenendo sempre un occhio di riguardo alla musica tradizionale e al loro inconfondibile stile.
Stessa atmosfera di Guerra Romantica si ritrova in Estoy Loco Por Ti, quasi interamente cantato in spagnolo, con qualche passaggio in italiano; argomento non così romantico ma medesime sonorità latine in El Presidente, che sembra quasi scritta in collaborazione con i Buena Vista Social Club.
Troviamo poi una versione di Solo tu, in cui solo il ritornello rimane identico all’originale; il resto è una rielaborazione, cantata in lingua spagnola, completamente stravolta rispetto alla precedente. Sempre di amore difficile, di gelosia patologica e di sofferenza parla anche Gelosia, brano in cui molti ritroveranno la propria storia, in questo caso cantata completamente in italiano, seguendo i ritmi in levare dello ska. Patchankero è invece lo stile di La desventura, che esorcizza in pieno stile meridionale, la malasorte.
L’energia sale con E’ vero, pezzo ad alto voltaggio, completamente da ballare e cantare; anche durante i live in cui questo brano viene sempre presentato, il pubblica si scatena senza alcun pudore, cantando e ballando come se non ci fosse un domani; contiene un gran bel messaggio, quello ad andare avanti nonostante le avversità, a perseverare andando contro ogni sfortuna ed usando la fantasia, potente arma per sconfiggere il malumore. Per la serie “Mi spezzo ma non mi piego”.
Anche in questo album si trova spazio per una cover, profondamente rielaborata in perfetto stile Après La Classe, ovvero Il cuore è uno zingaro di Nicola Di Bari: si tratta di una versione profondamente romantica e molto ben interpretata dalla voce suadente e sofferta di Cesko, con un intercalare in pieno stile reggae sound system in dialetto salentino tra una strofa e l’altra.
Nel complesso questo album è un inno alla latinità; lo spirito latineggiante pervade gran parte dei pezzi, come si è visto, e Alma Latina ne costituisce un inno; questo è il pezzo reggae/ska per eccellenza ed è veramente coinvolgente, anche grazie alla partecipazione di Attila al mic; dal vivo rende veramente molto, in cui l’improvvisazione reggae prende il sopravvento in modo sorprendente.
A chiudere il tutto, la bossa nova di Voliamo via, pezzo più rilassato rispetto ai precedenti, ma comunque dal messaggio molto profondo: nonostante il passato turbolento, è necessario viversi la vita senza torturarsi con i rimpianti.
Decisamente un altro gioiellino musicale che va a far compagnia agli altri, precedentemente prodotti.

a cura di Irene Ramponi


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